I Edizione Concorso al Premio letterario “Su Marchesu”
L’Associazione Culturale della Seconda e Terza Età unitamente all’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoscuso, il 10 Febbraio u.s. ha festeggiato, in una simpatica cerimonia, la conclusione del concorso letterario “Su Marchesu” con la procedura delle premiazioni ai primi tre classificati.
Il titolo: “Portoscuso e la sua vocazione turistico marinaresca” ha colto in pieno l’obbiettivo di promozione turistica ponendo l’attenzione sugli indirizzi prospettati.
E’ emerso che i partecipanti, diciannove, provenienti da tutta Italia, avevano piena conoscenza delle caratteristiche del Paese esprimendo liberi sentimenti ricchi di stati d’animo diventati espressione poetica.
Hanno evidenziato alcuni interessanti aspetti quali un richiamo agli insediamenti dell’era nuragica dove Fenici e Cartaginesi hanno lasciato numerose testimonianze.
Non è mancato un richiamo alla storia della tonnara di cui si conservano le vestigia: – Su Pranu, arsenale e fortezza – La Torre Aragonese, simbolo del Paese – Su Marchesu, villa nobiliare
Tutti hanno dato una interpretazione appropriata del paese che da antico borgo di pescatori è diventato cittadina turistica accogliente.Purtroppo la legge delle classifiche e delle graduatorie ha costretto a dare un giudizio legato ai numeri e alla selezione, mentre tutti gli elaborati hanno presentato pari validità.I primi tre classificati sono stati:
1 – Margherita Pellegrini, residente a Portoscuso con la poesia “Coraggio”
2 – Maria Canavacciolo, residente a Formia, con la poesia “Sono Voci”
3 – Cristina Contini, residente a Gonnesa, con la poesia “Porto Nascosto”
Questo primo concorso, ricco di consensi ha suggerito delle proposte perché non rimanga unico ma sia indirizzato anche a opere in prosa e contenga una sezione dedicata ai ragazzi.
Dopo la lettura di alcuni brani ed i brevi discorsi delle Autorità e dei Commissari, è stata fatta la consegna dei premi e di un attestato di partecipazione a tutti i concorrenti.
La serata si è conclusa con la formulazione di un augurio che continui l’attività di promozione culturale e che l’Associazione sia da stimolo perché il Paese possa chiamarsi a pieno titolo: “La perla del Sud-Occidente Sardo